Consumi

Progettare macchine per lo stampaggio rotazionale di materie plastiche che abbiano un basso impatto ambientale durante il funzionamento è il nostro primo obiettivo, perché ci impone di ripensare gli standard di costruzione tradizionali e cambiare il punto di vista in fase di progettazione.

La metodologia che adottiamo è semplice: osserviamo tutte le fasi del processo nel loro insieme e le analizziamo nei singoli dettagli, per ottimizzare ogni componente del processo. Potremmo definirla la “progettazione a piccoli passi”, lungo un percorso di ampio respiro.

Il medesimo approccio è perseguito nell’obiettivo di ridurre i consumi energetici per il funzionamento degli impianti. Grazie agli interventi sui bruciatori, al differente sistema di ventilazione, allo sviluppo meccanico / elettronico e software, siamo in grado di installare motori per gli inverter di minor potenza e dimensioni e quindi di realizzare macchine con un minor fabbisogno energetico.

L’obiettivo è di portare l’onere del peso sulla meccanica e non di scaricarlo sull’elettronica. A parità di caratteristiche tecniche, questo permette di dimezzare i consumi elettrici delle macchine. I dati di funzionamento degli impianti a regime, documentano che una moderna macchina Rotoplastic, a parità di caratteristiche, consuma circa l’11% in meno di gas rispetto a un impianto tradizionale, coibentato, costruito all’inizio degli anni 2000.

Un risultato reso possibile solo grazie all’ottimizzazione di tutti gli aspetti che compongono l’impianto, primo fra tutti, una perfetta sinergia tra la progettazione meccanica, lo sviluppo dei software di gestione e gli apparati elettronici.

Consumi Rotoplastic